“Gli sforzi compiuti nelle diverse conferenze internazionali, che si sono succedute, hanno, sin qui, conseguito risultati significativi ma parziali e ancora insufficienti. Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello planetario. E’ il senso della sollecitazione sottoscritta, nell’autunno scorso, da alcuni Capi di Stato europei”.
Queste parole sono state dette dal Presidente Mattarella nel corso del suo intervento al Teatro Comunale di Belluno, nella cerimonia di commemorazione per le vittime della tempesta ‘Vaia’ che ha colpito le montagne venete a fine ottobre 2018. Nel 2009 scrivevo:
Come partito, la missione è quella di riacquisire l’egemonia culturale; come Italiani, la missione è risollevare l’Italia dal degrado morale in cui è precipitata; come cittadini del Mondo, la missione è contrastare i mutamenti climatici indotti da attività umane.
Questi obiettivi comprendono tutti gli altri, perché richiedono un modello di pensiero etico ed un modello di sviluppo radicalmente diversi da quelli del pensiero unico dominante.
E poiché penso ancora che questi obiettivi comprendano ancora tutti gli altri, ciò resta ancora valido, e devo cercare di spiegarlo nel miglior modo per farlo capire a quante più persone sia possibile. Ora, mi occorre un programma di lavoro, e devo incominciare subito a tracciarlo.