Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?

Bel romanzo, in cui affiorano il ricordo e l’aspettativa. E la follia, naturalmente, con tutti i suoi annessi. Un uomo in fuga da se stesso approda in un luogo di suoi simili, dove anche il terapeuta è matto da legare, qui si innamora in modo più sano di come mai abbia fatto prima, ma di un amore in cui il lieto fine non può avere dimora. E alla fine, tutti fuggono ancora, ma stavolta per lui può essere la salvezza. Buzz Aldrin, il secondo uomo sulla Luna, è l’anima della persona che fa grandi cose senza mai essere il protagonista principale, ma qui ci sono persone che vorrebbero scomparire ed essere dimenticate: è un’altra cosa.

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