Animalesse, storie di animali

Lucia Poli in teatro a Montecarlo in prosa, in poesia, in musica

Bravissima attrice la non giovanissima Lucia Poli (è del 1940) e altrettanto brava Rita Tumminia, che canta e suona l’organetto. Abbiamo assistito a uno spettacolo giocoso su testi di scrittori diversi tra loro (Stefano Benni, Aldo Palazzeschi, Patricia Highsmith …) accomunati dal titolo, Animalesse, a significare che protagoniste delle novelle presentate erano le femmine di vari animali. Si incomincia con la giraffa, per citare poi, tra le altre, una scarafaggia, una topa, una scimmia, una gallina, una gatta e altre ancora, viste nei loro rapporti con i maschi della loro specie, con gli umani e con altri animali. La gatta vive nell’amore di una signora e nell’odio dell’uomo; la gallina è innamorata di un gallo che poi subisce l’infelice destino del cappone; la topa vive di rifiuti e minaccia gli umani al grido “siamo seicento miliardi!”; la scarafaggia vuole lasciare il misero alberguccio dove abita per andare in un ambiente di maggior classe (e si mostra con la peggiore minaccia: la scarpa che può schiacciarla). L’unico animale citato al maschile è l’asino della canzone siciliana, magnificamente interpretata da Rita Tumminia. Tutto molto gustoso.

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