I dubbi di un povero risparmiatore
In tempo di dazi che vanno e vengono, mi è tornata in mente una canzoncina degli anni ’60 che faceva quasi così:
Dazi, dazi, dazi, tanti dazi
Beati siano i dazi
I beneamati dazi perché
Chi ha tanti dazi vive come un pascià
E a piedi caldi se ne sta.
Fatta la scorpacciata di dazi, uno si chiede: ma la manovra sui dazi è stata dovuta al fatto che l’amministrazione americana è composta da sprovveduti, o a un nuovo modo di far soldi alle spalle di tanti poveri risparmiatori? Mi auguro che siano pochi quelli che si sono affrettati a vendere le loro azioni e molti quelli che le venderanno ora per cercare altre forme di risparmio che, specialmente negli Stati Uniti, non mancano certo.
Dazi, dazi, dazi, toccasana
Di questa quotidiana
Battaglia della grana perché
Chi ha tanti dazi vive come un pascià
E a piedi caldi se ne sta.
Se, poi, in fatto di economia e finanza, sia da preferire Donald Trump o Betty Curtis, ai posteri l’ardua sentenza.