Romanzo di Gianrico Carofiglio.
Importante romanzo di formazione, bello da pagina 95 in poi, con alcuni passi bellissimi, troppo didascalico nella prima parte, con qualche pagina meno riuscita. Scritto benissimo, essenziale come dovrebbero essere tutti i buoni libri. Anche qui si fa cenno al teorema di Fermat, che sembra di gran moda.
Bello il discorso sull’incompiutezza del jazz: la ritrovo in una mia lettera di molti anni fa, in cui dicevo che si ascolta il jazz sempre in attesa di qualcosa che può anche non arrivare mai, come succede anche nella musica araba, e nel flamenco.
Bellissime due frasi:
“Bisognerebbe sempre evitare di dire cose inutili” (e chi glielo spiega a certi abitatori di FB?);
“Si è fatto tardi molto presto” (sembra che parli del PD di Renzi).