Film di Ferzan Ozpetek.
Chi l’ha detto che il Cristo velato della Cappella San Severo non c’entra niente? C’è, non poteva mancare, in questo film dai molti veli. Anche quello sul traffico di antichità, di cui si parla poco o niente, ma che procura danni immensi alla città e al Paese. Ma soprattutto, il velo che ci impedisce di distinguere correttamente la realtà dall’immaginazione. Ed ecco un film di donne, con un cast femminile splendido che gira però intorno allo straordinario Peppe Barra. Ha un sapore surreale, questo film, e alla fine, quando a scomparire è la protagonista, ti chiedi se non hai sognato anche tu. Dice il regista che il suo è un omaggio a Napoli, ma su questo non so che dire, ci vorrebbe un napoletano, o almeno uno che conosca Napoli molto meglio di me, per dire a ragione se si tratti davvero di un omaggio. Peccato soltanto per quei movimenti di macchina così approssimativi: non sembra una scelta stilistica, alla Borowczyk, piuttosto una limitatezza di budget.