Un malato chiede 40mila euro

Come farsi rimborsare le spese mediche all’estero

E l’Aifa contratta con le case farmaceutiche un taglio dei prezzi. Non so districarmi in casi complessi come questo, perché qui si tratta di malati che vanno appositamente all’estero per acquistare farmaci. Però, ricordo bene, quando lavoravo all’estero, quanto fosse difficile avere rimborsi dal SSN per acquisti fatti fuori dall’UE: si doveva andare all’ambasciata con le ricevute ed avere la sua autorizzazione prima di presentare richiesta di rimborso. Neppure la mia azienda, all’epoca, seppe darmi le dritte giuste per far valere i miei diritti. So che ora la situazione è migliorata, ed è diventato più semplice, ma consiglierei comunque a chi va all’estero per lunghi periodi (non per una o due settimane) di informarsi bene prima, perché se non si fanno le cose a puntino sul posto, tutto diventa difficile. Quanto ad andare appositamente all’estero per curarsi o per acquistare farmaci, io non lo farei, perché l’Italia è comunque all’avanguardia in tutto ciò che non sia allo stato puramente sperimentale.

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