Al cinema Moderno, film di Kenneth Branagh
Più Branagh, che Agatha Christie, in questo film dell’attore e regista di Belfast. Assassinio a Venezia è molto cupo, con scene ai limiti dell’orrore, luci basse, costumi che richiamano epoche anteriori a quella della vicenda, ambientata poco dopo la seconda guerra mondiale.
Hercule Poirot si è ritirato e respinge accanitamente quanti vengono a proporgli incarichi d’indagine. Una sua vecchia conoscenza lo coinvolge a una festa nella quale è inserita una seduta spiritica. La festa si conclude con un delitto, e allora Poirot indaga in “camera chiusa”. Emerge una realtà ancor peggiore dell’apparenza, da cui il detective esce apparentemente ringiovanito.
Tutti bravi, ma vanno citati la fotografia e le luci.