Bolle di sapone

Romanzo di Marco Malvaldi

Mentre il CoViD infuria, e gli esercizi commerciali devono ridimensionare le loro attività, i vecchietti del BarLume, privati del loro luogo di ritrovo, incominciano a trovarsi sulla rete e a fare per via digitale quello che avrebbero voluto fare de visu. Il Viviani cerca la maniera di coinvolgerli in una indagine, per non farli cadere in depressione. Ma uno non ci cade.

Ci sono poi le lunghe dissertazioni che l’Autore dedica alla sicurezza e alle garanzie per i lavoratori, in particolare per quelli della sanità, e sono divertenti quelle dove si parla di cucina, del tipo “più la roba è bona di suo, e più è facile rovinalla” o di cosmesi, del tipo “spianare le rughe dei sessantenni che vogliono sembrare dei cinquantenni ebeti”.

Frase storica del Rimediotti sull’applicazione delle regole nello sport e sulla lentezza della giustizia italiana: pe’ sape’ se è gol o fallo devo aspetta’ la var, pe’ sape’ chi ha vinto ir Tùr de Fràns devo aspetta’ l’antidoping, pe’ sape’ se me l’ha data o se l’ho violentata devo aspetta’ la cassazione. Insomma, c’è sempre da aspettare.

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