Catalogo della mostra omonima a Luserna (TN)
La mostra si è svolta nel 2018, ma gran parte dei reperti utilizzati sono rimasti nel vasto patrimonio del Centro Documentazione di Luserna, nel cuore dell’Alpe Cimbra.
In primo luogo, viene presentato il lupo dal punto di vista biologico, come è logico che sia, e della sua socialità, fatta di branchi, coppie e rari individui isolati e si traccia la situazione della presenza del lupo sugli altipiani del Trentino e del Veneto, presentando anche i principali metodi di ricerca oggi utilizzati, basati principalmente sulle tracce biologiche dell’animale.
Poi, si traccia la sua storia, che è legata sia alle leggende dell’antichità: il lupo come animale totemico, presente come tale nei più antichi graffiti; sia ad una storia recente di caccia e persecuzione, generate più da pregiudizi, che da dati reali, in base ai quali viene presentata la possibilità di convivenza del lupo con l’allevamento degli animali domestici.
Un capitolo a parte pone al centro dell’attenzione la toponomastica che segnala la lunga coabitazione delle popolazioni trentine con il lupo e i metodi di caccia e protezione: si contano, nella provincia, ben 238 toponimi che parlano del lupo.
Un agile e interessante volumetto (110 pp, 5 €) edito dal Centro Documentazione di Luserna e reperibile presso le librerie della zona. Il testo è in tre lingue: Italiano, Cimbro e Tedesco. Del resto, tutta la toponomastica locale è in queste tre lingue.
In bocca al lupo? Viva il lupo!