Un altro Ferragosto

Film di Paolo Virzì

Pierangela era convinta di andare a ridere, e invece ci siamo trovati di fronte a un film aspro, in cui si vedeva una Ventotene da incubo. Il vecchio professore che ricorda il confino con Colorni, Spinelli, Pertini, Terracini e tutti gli altri, si contrappone ai vacanzieri festaioli sempre con il braccio alzato a far riprese con il telefonino, idea fissa non solo degli stupidi, ma, ahimè, anche di molti altri. Contrapposizione che si estende anche ai protagonisti, anche loro divisi in clan non tanto per censo o per cultura, ma soprattutto per approccio alla vita.

È un bel film, con ottimi interpreti, ottima regia, e buona fotografia: il mio solito vizio di essere esigente in tema di fotografia.

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